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Quando si parla di investimenti, il mondo delle classi di azioni può sembrare un labirinto. Ogni prodotto finanziario presenta diverse classi di azioni, ognuna con caratteristiche specifiche che possono influenzare non solo i rendimenti, ma anche la strategia d’investimento. Non è raro sentir dire che comprendere queste classi è fondamentale per chiunque voglia navigare con successo nel mercato finanziario. Ricordo quando ho iniziato a investire: mi sentivo sopraffatto dalla terminologia e dalle varie opzioni. Ma, come si suol dire, ‘chi ben comincia è a metà dell’opera’!
Cosa sono le classi di azioni?
In sostanza, le classi di azioni rappresentano varianti di un titolo all’interno dello stesso fondo d’investimento. Sebbene tutte le classi investano nello stesso portafoglio di titoli e condividano obiettivi e politiche di investimento, ci sono differenze significative. Alcuni di questi parametri possono includere il tipo di distribuzione, l’esposizione valutaria e, non da ultimo, le commissioni e le spese associate. Ad esempio, nel caso di Robeco, possiamo trovare classi come D e DH, aperte a tutti gli investitori, e le classi I e IH, riservate a investitori istituzionali. Ogni classe ha il proprio ISIN e codice Bloomberg, rendendo la loro identificazione più semplice.
L’importanza delle classi di azioni
Ma perché è così cruciale comprendere le classi di azioni? Ogni classe può avere commissioni diverse che incidono sul rendimento finale. Le classi di azioni più costose potrebbero sembrare allettanti a causa dei potenziali rendimenti, ma è essenziale analizzare le spese a lungo termine. E qui entra in gioco la sostenibilità. Come molti sanno, i fondi sono sempre più orientati verso pratiche responsabili. Attraverso il Regolamento UE sulla sostenibilità, i fondi possono essere classificati in articoli 6, 8 e 9, a seconda del loro impegno verso investimenti sostenibili.
Articolo 8 e 9: Cosa significano realmente?
Per chi desidera investire in modo responsabile, è fondamentale sapere che l’Articolo 8 non implica necessariamente investimenti sostenibili, ma promuove caratteristiche ambientali o sociali. D’altronde, l’Articolo 9 è riservato a quei fondi che hanno come obiettivo proprio gli investimenti sostenibili. La differenza può sembrare sottile, ma può comportare un cambiamento radicale nel modo in cui i tuoi soldi vengono gestiti. È un aspetto che non dovrebbe essere sottovalutato, specialmente in un’epoca in cui la sostenibilità è al centro delle discussioni economiche.
Performance e gestione del rischio
Un altro elemento da considerare è la performance dei fondi. Prendiamo, ad esempio, Robeco FinTech, che investe attivamente in titoli azionari sia nei mercati sviluppati che in quelli emergenti. La selezione dei titoli si basa su un’analisi approfondita, mirata a ottenere un rendimento migliore rispetto all’indice di riferimento. Infatti, i gestori utilizzano modelli valutativi esclusivi per identificare azioni con buone prospettive di guadagno, tenendo sempre presente il rischio. La gestione del rischio non è solo una questione di numeri ma di come le decisioni di investimento possono influenzare il futuro. È qui che entra in gioco l’integrazione di fattori ESG, che aiuta a mitigare i rischi nei portafogli.
Considerazioni finali sul mondo degli investimenti
Investire non è mai stato semplice, e la complessità delle classi di azioni aggiunge un ulteriore strato di sfida. Tuttavia, con la giusta informazione e un approccio consapevole, è possibile orientarsi in questo mare di opportunità. La cosa importante è non lasciarsi intimidire. Ogni investitore, che sia giovane o esperto, può trarre vantaggio dalla comprensione di come funzionano le classi di azioni. E, chi lo sa, potrebbe anche scoprire che investire in modo responsabile è non solo possibile, ma anche gratificante.