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Il ritiro di Rbc dalla finanza sostenibile
La Royal Bank of Canada (RBC) ha recentemente annunciato la sospensione del suo target di finanziamento sostenibile di 500 miliardi di dollari. Questa decisione, comunicata nel Rapporto di sostenibilità 2024, è stata influenzata da una maggiore pressione normativo e dall’incertezza metodologica derivante dalle modifiche della legislazione canadese. In particolare, le nuove norme sulla concorrenza impongono requisiti più severi riguardo alla trasparenza delle dichiarazioni ambientali, rendendo più difficile per le banche presentare le loro iniziative senza rischio di greenwashing.
Motivazioni alla base della decisione
In un contesto in cui le istituzioni finanziarie canadesi stanno rivedendo le loro strategie climatiche, RBC ha dichiarato: “Non utilizzeremo più questa metodologia in futuro e ritireremo il nostro impegno nella finanza sostenibile.” Questo passo indietro è significativo, considerando che l’obiettivo iniziale, stabilito nel 2021, prevedeva di mobilitare 500 miliardi di dollari per progetti sostenibili entro il 2025. Fino alla fine del 2023, la banca aveva già raggiunto 394 miliardi, ma ha ammesso che alcune delle sue attività potrebbero non essere state adeguatamente misurate.
Impatto delle nuove normative
Le recenti modifiche alla Legge canadese sulla concorrenza richiedono che le affermazioni ambientali siano supportate da standard riconosciuti. Questo ha creato preoccupazioni tra gli esperti legali, che avvertono che tali regolazioni potrebbero ostacolare gli sforzi legittimi per la sostenibilità, a causa del rischio di contenziosi o sanzioni. RBC ha espresso la sua volontà di garantire l’accuratezza delle informazioni ambientali, ma ha anche sottolineato che le metodologie disponibili sono limitate e in continua evoluzione.
Ritardi nella rendicontazione ESG
Con la sospensione delle divulgazioni su parametri chiave, come il rapporto sulla fornitura energetica, RBC ha riconosciuto che sta affrontando sfide nel rendere pubbliche le sue metriche di sostenibilità. Questi parametri erano essenziali per la rendicontazione ESG della banca, ma ora subiranno ritardi a causa della mancanza di metodologie standardizzate. Jennifer Livingstone, vicepresidente della strategia sul clima aziendale di RBC, ha dichiarato di essere delusa di non poter condividere queste metriche esternamente, ma ha assicurato che continueranno a monitorare i progressi internamente.
Il contesto settoriale
La decisione di RBC arriva in un momento in cui altre grandi banche canadesi stanno ricalibrando le loro strategie climatiche. Alcuni istituti si sono ritirati dall’Alleanza bancaria Net-Zero, un’iniziativa volta a promuovere finanziamenti sostenibili. Inoltre, le autorità di regolamentazione dei titoli hanno sospeso gli sforzi per rendere obbligatoria la divulgazione di informazioni climatiche, evidenziando preoccupazioni economiche e di competitività.
Il futuro della finanza sostenibile
Nonostante il ritiro da obiettivi rigidi, RBC ha ribadito il suo impegno nella transizione energetica, vantando progressi nei finanziamenti per le energie rinnovabili e nelle strategie per l’edilizia ecosostenibile. Tuttavia, la mancanza di obiettivi misurabili potrebbe rappresentare una battuta d’arresto per il settore. Secondo Julien Beaulieu, esperto legale, questo potrebbe dare origine a una preoccupante tendenza: le aziende potrebbero utilizzare la legge sulla concorrenza come scusa per limitare le loro divulgazioni. Richard Brooks, direttore finanziario per il clima presso Stand.earth, ha sottolineato l’importanza di passare a divulgazioni obbligatorie, piuttosto che fare affidamento su misure volontarie.
Le sfide future
Con un quadro di rendicontazione ESG in evoluzione, RBC ha avvertito che gli obiettivi intermedi fissati per il 2022 potrebbero non essere più raggiungibili, a causa di fattori come i cambiamenti geopolitici e l’evoluzione delle previsioni energetiche. Questa nuova direzione della principale banca canadese potrebbe creare un precedente, suscitando dubbi sulla capacità degli impegni volontari per il clima di resistere all’aumentare della regolamentazione. In un periodo in cui la sostenibilità è diventata una priorità globale, la strada da percorrere per le istituzioni finanziarie appare più complessa che mai.