ESMA lancia nuove regole contro il greenwashing: ecco cosa devi sapere

Non crederai mai a quanto possa essere dannoso il greenwashing! Scopri le nuove regole dell'ESMA e come proteggerti.

Sei un investitore o un gestore di fondi e hai mai sentito parlare di greenwashing? Questo fenomeno sta diventando sempre più rilevante nel mondo della finanza sostenibile e la nuova nota tematica dell’ESMA potrebbe davvero rivoluzionare il tuo modo di comunicare sulla sostenibilità. Ma cosa significa realmente e come puoi evitare di cadere nelle sue trappole? Scopriamo insieme come garantire che le tue affermazioni non siano solo convincenti, ma anche veritiere!

Che cos’è il greenwashing e perché è un problema?

Il greenwashing, in poche parole, è un inganno. Si tratta di pratiche adottate da alcune aziende per apparire più ecologiche di quanto non siano realmente. Questo non solo crea confusione tra gli investitori, ma mina anche la fiducia nel mercato. Pensa a quante volte hai visto un’etichetta “eco-friendly” su un prodotto e ti sei chiesto se fosse vero. La nuova nota dell’ESMA, che è solo la prima di una serie, si propone di stabilire un quadro chiaro per comunicare in modo trasparente e onesto le credenziali ESG (Environmental, Social, Governance).

Secondo l’ESMA, molte delle affermazioni fatte dalle aziende riguardo alla sostenibilità possono risultare fuorvianti. Prendi ad esempio l’uso di etichette o premi ricevuti: possono far sembrare un prodotto migliore di quanto non sia in realtà. È fondamentale che le aziende comprendano le vere implicazioni delle loro affermazioni e che forniscano al pubblico informazioni accurate e complete. Ma come possiamo distinguere il vero dal falso?

I quattro principi fondamentali da seguire

Per garantire che le comunicazioni siano chiare e non fuorvianti, l’ESMA ha delineato quattro principi chiave: Accuratezza, Accessibilità, Sostegno e Aggiornamento. Questi principi sono essenziali per costruire un dialogo trasparente con gli investitori e per evitare il greenwashing.

1. Accuratezza: È cruciale che le affermazioni di sostenibilità rappresentino in modo equo e veritiero il profilo ambientale dell’ente o del prodotto finanziario. Questo significa evitare esagerazioni e fornire un quadro completo, che includa sia i lati positivi che quelli negativi.

2. Accessibilità: Le informazioni devono essere facilmente reperibili e comprensibili. Gli investitori non dovrebbero dover scavare a fondo per trovare dati pertinenti; la chiarezza è essenziale.

3. Sostegno: Ogni affermazione deve essere supportata da dati e metodologie credibili. È fondamentale che le comparazioni tra diversi prodotti o aziende siano chiare e comprensibili, chiarendo anche le limitazioni delle informazioni fornite.

4. Aggiornamento: Le comunicazioni devono essere tempestivamente aggiornate in caso di modifiche significative. Non si può nascondere la verità; la trasparenza deve essere la regola.

Pratiche consigliate e da evitare

L’ESMA ha fornito anche una lista di “Cosa fare” e “Cosa non fare” per aiutare le aziende a navigare nel mondo delle credenziali ESG. Ad esempio, è fondamentale chiarire il significato delle iniziative industriali a cui si partecipa e non continuare a fare riferimento a programmi da cui si è già usciti.

Un esempio di buona pratica è quello di essere specifici riguardo ai requisiti di reporting e ai target di sostenibilità. Al contrario, una cattiva pratica sarebbe quella di presentare le informazioni in modo vago o di selezionare solo i dati più favorevoli, trascurando aspetti critici.

Questa nota tematica è solo una parte di un approccio più ampio dell’ESMA e delle altre autorità di supervisione europee, che si stanno muovendo con determinazione per contrastare il greenwashing e migliorare la trasparenza nel settore finanziario. Se vuoi restare aggiornato sulle ultime novità in materia di sostenibilità e investimenti, segui i nostri aggiornamenti e non perdere le prossime pubblicazioni! Non vorrai certo perderti ciò che tutti stanno già discutendo, vero?

Scritto da AiAdhubMedia

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