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Immagina un mondo in cui i giovani non sono solo il futuro, ma anche il presente, attivamente impegnati a trasformare le loro città in luoghi più inclusivi e sostenibili. Questo è esattamente ciò che è successo all’Istituto Omnicomprensivo di Orte, dove si è concluso il progetto INTESA 2030. Quest’iniziativa ha coinvolto studenti, famiglie e istituzioni per affrontare il tema dell’Obiettivo 11 dell’Agenda 2030. Un evento che ha dimostrato come la vera educazione si nutra di partecipazione e visione comune.
L’importanza del progetto INTESA 2030
Il progetto, promosso da Ai.Bi. Amici dei Bambini ETS, ha come obiettivo principale quello di rendere le città più accoglienti e resilienti, un traguardo che richiede l’impegno di tutti. Durante l’evento conclusivo, gli studenti delle classi 2D e 3D della Scuola Secondaria di I grado e della 3C del Liceo delle Scienze Umane hanno presentato i risultati dei loro laboratori, affrontando temi di vitale importanza come l’inclusione urbana e la sostenibilità ambientale.
Le presentazioni non hanno solo messo in luce la creatività dei ragazzi, ma hanno anche evidenziato la loro capacità di comprendere le sfide del nostro tempo. I progetti, realizzati con il supporto dei docenti, hanno testimoniato un livello di maturità inaspettato, dimostrando quanto i giovani possano contribuire attivamente a costruire una società migliore. E tu, che idea ti sei fatto su quanto i giovani possano fare per il nostro futuro?
Le voci che contano
Durante la manifestazione, diverse figure di spicco hanno preso la parola, sottolineando l’importanza del progetto. Silvia Liuzzi, referente del progetto per l’Istituto, ha evidenziato il valore educativo di un’esperienza che coinvolge non solo gli studenti, ma anche le loro famiglie e la comunità. Lidia Borzì, presidente del Forum delle Associazioni Familiari del Lazio, ha ricordato come la famiglia sia il primo ambiente educativo e fondamentale nella formazione di cittadini responsabili. E non è finita qui: Antonella Claudiani, Vicesindaca di Orte, ha espresso quanto sia cruciale il ruolo dei giovani nella costruzione della città del futuro, un messaggio che ha risuonato forte e chiaro tra i presenti.
Queste testimonianze non solo hanno ispirato i ragazzi, ma hanno anche creato un legame tra istituzioni e nuove generazioni, una sinergia indispensabile per affrontare le sfide della contemporaneità. Ti sei mai chiesto quanto possa fare la tua voce per il cambiamento?
Costruire comunità responsabili
Il progetto INTESA 2030 non si ferma qui: mira a contrastare povertà educativa e esclusione sociale, sostenendo le comunità educative per adolescenti e i centri di aiuto alle famiglie. Tra questi, i centri “Pan di Zucchero”, attivi da oltre dieci anni, rappresentano una risposta concreta ai bisogni di bambini e famiglie. Questo modello di alleanza educativa tra scuola, famiglia e territorio non è solo un’idea, ma una realtà in crescita, che prepara il terreno per comunità più coese e consapevoli.
In un mondo che cambia rapidamente, esperienze come queste sono fondamentali per promuovere una cultura della responsabilità e dell’inclusione. Ogni passo fatto dai giovani è una pietra miliare verso un futuro migliore, e ogni progetto è un’opportunità per imparare e crescere insieme. Quali passi sei pronto a fare tu per contribuire a questa causa?