Come le aziende possono valutare e ridurre la propria carbon footprint

Esplora come le aziende possono calcolare e ridurre la loro impronta di carbonio per un futuro sostenibile.

Rete Clima e la valutazione della carbon footprint

Rete Clima è un punto di riferimento per le aziende che desiderano comprendere e migliorare la propria carbon footprint, termine che si riferisce all’impatto ambientale delle emissioni di gas serra nel corso dell’anno. Questo processo di valutazione si basa sull’analisi delle emissioni di Scope 1, Scope 2 e Scope 3, includendo sia le attività principali dell’azienda che quelle lungo la supply chain. Comprendere la propria impronta di carbonio è il primo passo verso un obiettivo più ambizioso: la carbon neutrality.

Il primo passo: calcolo delle emissioni di GHG

Il calcolo delle emissioni di gas serra (GHG) è fondamentale per avviare il processo di decarbonizzazione. Queste emissioni comprendono gas come la CO2, il metano e i CFC, e la loro quantificazione consente alle aziende di stabilire un inventario delle emissioni. Questo inventario non solo aiuta a misurare l’impatto ambientale, ma fornisce anche dati preziosi per la pianificazione strategica delle azioni necessarie per ridurre le emissioni.

Pianificazione e monitoraggio della decarbonizzazione

Un inventario delle emissioni è essenziale nella pianificazione delle misure di decarbonizzazione. Questo documento offre una baseline da cui partire e indica quali attività generano le maggiori emissioni di gas serra. Così, le aziende possono dare priorità agli interventi più efficaci in termini costi-benefici. Inoltre, l’aggiornamento periodico dell’inventario permette di monitorare i progressi realizzati verso gli obiettivi di riduzione delle emissioni.

Rendicontazione e comunicazione

La realizzazione di una carbon footprint è cruciale anche per la rendicontazione aziendale. Un approccio strutturato e quantitativo alla mitigazione dell’impatto climatico permette alle aziende di comunicare in modo chiaro i propri sforzi e risultati. Questo è particolarmente rilevante per le aziende che devono conformarsi a standard di rendicontazione della sostenibilità, come i GRI e gli ESRS.

Il GHG Protocol: standard di riferimento

Il GHG Protocol, sviluppato nel 1998, è uno dei standard più utilizzati per il calcolo delle emissioni aziendali. Esso classifica le emissioni in tre categorie: Scope 1 (emissioni dirette), Scope 2 (emissioni indirette da energia) e Scope 3 (emissioni lungo la catena del valore). Le aziende devono tenere conto di tutte queste emissioni nel loro percorso verso la sostenibilità.

Le categorie di emissioni e la loro importanza

Le emissioni di Scope 1 comprendono quelle generate dalle attività controllate direttamente dall’azienda, come l’uso di combustibili fossili. Le emissioni di Scope 2 si riferiscono all’energia acquistata e consumata, mentre le emissioni di Scope 3 includono quelle generate da fornitori e altri soggetti lungo la catena del valore. Queste ultime sono spesso le più significative in termini quantitativi e devono essere monitorate con attenzione.

Standard di rendicontazione per la sostenibilità

Il Global Reporting Initiative (GRI) è uno degli standard più utilizzati a livello mondiale per il reporting di sostenibilità. Esso offre una struttura modulare che consente alle aziende di rendicontare in modo efficace le loro emissioni di GHG. Il GRI 305, in particolare, si occupa delle emissioni e fornisce linee guida chiare su cosa e come rendicontare.

Supporto di Rete Clima per le aziende

Rete Clima offre supporto alle aziende nella valutazione e rendicontazione della propria carbon footprint, utilizzando standard come il GHG Protocol e ISO 14064-1. Grazie alla sua esperienza, Rete Clima aiuta le aziende a definire obiettivi di decarbonizzazione e a certificare la loro carbon neutrality attraverso iniziative come la Science Based Target initiative (SBTi).

Attraverso un approccio strategico e ben strutturato, le aziende possono non solo migliorare la loro sostenibilità, ma anche rispondere alle crescenti aspettative di stakeholder e consumatori riguardo alla responsabilità ambientale.

Scritto da AiAdhubMedia

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