Forum Compraverde Buygreen 2025: un passo verso un’economia sostenibile

Il Forum Compraverde Buygreen 2025 ha visto la partecipazione di migliaia di esperti nel campo della sostenibilità e degli acquisti verdi.

Quasi 3.000 partecipanti da 9 Paesi europei, 250 organizzazioni coinvolte, 23 eventi, 185 speaker, 20 premi e altrettante sessioni formative: si è chiusa così la XIX edizione del Forum Compraverde Buygreen, promosso dalla Fondazione Ecosistemi. Un evento che non solo celebra l’impegno per un futuro più verde, ma getta anche le basi per un cambiamento reale e palpabile nei nostri sistemi di approvvigionamento e nella gestione delle risorse.

Il Green Public Procurement come chiave di svolta

La manifestazione si è conclusa con la consegna del Premio Compraverde, l’unico riconoscimento in Italia dedicato alle migliori esperienze di Green Public Procurement. Questo premio non è solo un simbolo, ma un vero e proprio incentivo per le amministrazioni pubbliche a valorizzare l’impegno per l’applicazione dei criteri ambientali minimi in settori chiave. Mense verdi, filiere locali, gestione dei rifiuti e mobilità sostenibile: questi sono solo alcuni dei campi in cui si stanno facendo passi da gigante.

Ricordo quando, durante una delle sessioni, uno degli speaker ha parlato del potere trasformativo delle scelte ecologiche. Ha fatto notare come ogni acquisto pubblico possa diventare un’opportunità per promuovere pratiche più sostenibili. Se pensiamo a quanti contratti vengono stipulati ogni giorno, il potenziale di cambiamento è enorme. Ma non basta, serve una volontà collettiva e un’azione coordinata per raggiungere gli obiettivi prefissati.

Un’analisi dei dati: performance e sfide

Nel settore pubblico italiano cresce l’impegno verso gli acquisti verdi: il Green Public Procurement e i Criteri Ambientali Minimi (CAM) avanzano, pur non essendo ancora uno standard consolidato. L’Osservatorio Appalti Verdi di Legambiente e Fondazione Ecosistemi, durante la seconda giornata del Forum, ha presentato l’ottavo rapporto, evidenziando una media di performance del 71% su 137 stazioni appaltanti. Le centrali di committenza regionali sono in prima linea, con un ottimo 90%, mentre le ASL e gli enti gestori di aree protette si fermano al 57%. È un segnale chiaro: la strada è tracciata, ma occorre accelerare.

In effetti, il cambiamento climatico non è più una minaccia futura, ma una realtà quotidiana. Con eventi estremi in crescita esponenziale, le politiche di Green Procurement possono rappresentare non solo una risposta necessaria, ma anche un’opportunità di rilancio economico. Si è parlato tanto del Green Deal europeo come motore di questa transizione ecologica e industriale.

Le mense scolastiche: un motore di cambiamento

In un’Europa dove la povertà alimentare ha il volto della malnutrizione nascosta e del cibo ultra-processato, la mensa scolastica resta uno degli ultimi presìdi quotidiani di salute e giustizia sociale. Non è solo un pasto: è un diritto, una cura, un investimento sul futuro. Durante la prima giornata del Forum, i nuovi dati del progetto europeo SchoolFood4Change, analizzati da Fondazione Ecosistemi, hanno svelato un’Italia che, tra luci e ombre, può essere guida e laboratorio di cambiamento. La riflessione su come le mense scolastiche possano promuovere modelli alimentari sani e sostenibili è stata centrale.

Infatti, l’educazione ambientale si conferma come uno degli strumenti più potenti per formare comunità più consapevoli e responsabili. E, come si è discusso, è fondamentale che le decisioni che prendiamo oggi siano orientate a garantire un futuro migliore per le generazioni a venire. Le mense sostenibili dovranno diventare un punto focale della nostra strategia di sostenibilità, non solo per ridurre l’impatto ambientale ma anche per migliorare la salute e il benessere dei nostri bambini.

Il ruolo delle politiche pubbliche

Alla vigilia del Forum, la proposta di trasformare gli appalti pubblici in motore della transizione ecologica è stata accolta con entusiasmo. È chiaro che, per l’Italia e l’Europa, il Green Public Procurement non è solo un’opzione, ma un imperativo per il futuro. Durante il Forum, sono state presentate iniziative come il Buy European and Sustainable Act, che mira a incentivare le pratiche di acquisto sostenibile e locale. Un passo importante che potrebbe segnare una svolta decisiva.

In questo contesto, è essenziale che le amministrazioni pubbliche non solo adottino questi criteri, ma li rendano parte integrante delle loro politiche e strategie. Solo così possiamo sperare di affrontare le sfide globali che ci attendono e costruire un’economia più giusta e sostenibile.

Un futuro sostenibile è possibile

Il futuro della sostenibilità è un argomento che suscita sempre più interesse e attenzione. Personalmente ritengo che il Forum Compraverde Buygreen rappresenti non solo un’opportunità di confronto, ma un vero e proprio laboratorio di idee e pratiche che possono essere replicate in altre realtà. Ogni piccolo gesto conta e la somma delle azioni individuali e collettive può portare a un cambiamento significativo.

Le sfide sono molte, ma la determinazione e l’impegno di tutti i partecipanti al Forum, dalle istituzioni agli operatori economici, dimostrano che un futuro migliore è possibile. Con l’auspicio che l’energia e la passione dimostrate in questa edizione possano continuare a crescere, per trasformare le parole in azioni concrete e durature.

Scritto da AiAdhubMedia

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