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Catanzaro, 22 maggio 2025 – La sostenibilità è un tema di fondamentale importanza nel contesto attuale, e il GSE (Gestore dei Servizi Energetici) sta facendo la sua parte. Con il Roadshow “Diamo energia al cambiamento”, che ha toccato la sua 16^ tappa a Catanzaro, vengono diffuse le opportunità legate all’efficienza energetica, alle fonti rinnovabili e alla mobilità sostenibile. Un viaggio che non è solo simbolico, ma che viene realizzato a bordo di un’auto alimentata a biometano, a testimonianza dell’impegno del GSE per un futuro più verde.
Il GSE incontra le scuole
La giornata è iniziata alle 9:30 presso il Polo Tecnologico Professionale Grimaldi – Pacioli – Petrucci – Ferraris – Maresca, dove si è tenuto l’evento “Il GSE incontra le Scuole”. Dopo i saluti istituzionali, il Presidente del GSE, Paolo Arrigoni, ha introdotto gli studenti ai temi dell’energia pulita e delle Comunità Energetiche Rinnovabili. Questo incontro ha rappresentato un’occasione unica per sensibilizzare i giovani sulle nuove frontiere della sostenibilità. La testimonianza del divulgatore Luca Pagliari ha arricchito l’evento, presentando il format “L’energia del cuore” e aprendo un spazio di confronto con gli studenti. Un momento che ha stimolato curiosità e discussione su un futuro sostenibile.
Incontro con le istituzioni e i comuni virtuosi
Nel pomeriggio, dalle 14:30, presso la Camera di Commercio di Catanzaro, è seguito un incontro dedicato ai Comuni, alle Pubbliche Amministrazioni e alle partecipate pubbliche. Dopo i saluti del Vicepresidente della Regione Calabria, Filippo Pietropaolo, il Presidente Arrigoni ha presentato le azioni del GSE nei territori. Esperti del GSE hanno discusso temi cruciali come i servizi per la pubblica amministrazione, l’edilizia pubblica, la mobilità sostenibile, e l’autoconsumo. Un momento culminante è stato la consegna del Premio “VIVI – Territori Sostenibili” a sei Comuni virtuosi per i loro progetti già realizzati, e a quattro Comuni testimonial per gli interventi in corso. Tra i premiati figurano Miglierina, San Nicola da Crissa, Lamezia Terme, Chiaravalle Centrale, Figline Vegliaturo e Sorbo San Basile, che hanno dimostrato un impegno tangibile verso la sostenibilità.
La Calabria e le fonti rinnovabili
Il Presidente Arrigoni ha sottolineato l’importanza della Calabria nel panorama energetico italiano, evidenziando che la regione produce più del doppio dell’elettricità che consuma. Questo dato è incoraggiante, soprattutto in un periodo in cui l’attenzione verso le fonti rinnovabili è in crescita. Nel 2024, si registrano quasi 55.000 impianti fotovoltaici installati, con un incremento del 21% rispetto all’anno precedente, per una potenza complessiva di circa 833 MW. La crescita delle Comunità Energetiche, dei parchi agrisolari e degli impianti agrivoltaici innovativi è un segnale positivo, che mette in luce il ruolo cruciale delle istituzioni nel promuovere modelli sostenibili di produzione e consumo.
Incontro con imprese e associazioni
Alle 17:00, sempre presso la Camera di Commercio, si è tenuto un incontro con imprese e associazioni. Dopo i saluti del Presidente della Camera di Commercio, Pietro Falbo, e dell’Assessore regionale allo Sviluppo economico, Rosario Varì, il Presidente Arrigoni ha aperto i lavori. Gli esperti del GSE hanno approfondito diversi temi legati ai fondi PNRR per il settore agricolo, l’efficienza energetica, le Comunità Energetiche Rinnovabili e la Transizione 5.0. Questi dibattiti sono stati fondamentali per illustrare come le imprese possono contribuire attivamente alla transizione energetica, affrontando le sfide del presente con uno sguardo rivolto al futuro.
Un futuro di opportunità
La discussione si è incentrata sull’importanza di un’informazione dettagliata sulla transizione energetica, che può costituire una leva strategica per coinvolgere tutti gli attori locali. La Calabria, grazie alla sua produzione di energia pulita da impianti idroelettrici, eolici e fotovoltaici, ha l’opportunità di consolidare la sua posizione di regione virtuosa. Tuttavia, è essenziale che ognuno faccia la propria parte; le istituzioni e le imprese devono collaborare per trovare vantaggi produttivi e di business, sempre con un occhio attento alla sostenibilità ambientale e all’eticità. La strada da percorrere è lunga, ma iniziative come questa possono guidarci verso un futuro migliore, in cui energia e sostenibilità si intrecciano in un abbraccio virtuoso.