L’importanza della sostenibilità nel pacchetto Omnibus dell’UE

Numerosi economisti avvertono sui pericoli dell'indebolimento delle normative sulla sostenibilità.

La sostenibilità è diventata un tema cruciale nella nostra società contemporanea, soprattutto in un contesto di crisi economica e sociale. Recentemente, un gruppo di 90 economisti dell’Unione Europea, tra cui undici italiani, ha lanciato un allerta riguardo al pacchetto Omnibus I della Commissione Europea. Questo pacchetto, secondo loro, potrebbe rappresentare un serio ostacolo per la leadership globale dell’UE in materia di sostenibilità e diritti umani. Queste affermazioni ci invitano a riflettere su quanto siano fragili le conquiste ottenute fino ad oggi e su quali siano le conseguenze di una possibile deregolamentazione.

La dichiarazione degli economisti

In una dichiarazione intitolata “Oltre i profitti a breve termine”, questi economisti hanno sottolineato l’importanza di mantenere ferma la direttiva sulla due diligence in materia di sostenibilità aziendale (CSDDD) e la direttiva sulla rendicontazione della sostenibilità aziendale (CSRD). Ciò che spicca in questa analisi è la loro critica riguardo all’idea che le normative sulla sostenibilità possano ostacolare la competitività delle aziende. Al contrario, sostengono che tali normative sono essenziali per la stabilità economica a lungo termine, specialmente in un’epoca in cui le disuguaglianze sociali e le crisi ambientali sono in aumento.

Le conseguenze dell’indebolimento delle normative

Secondo il professor Johannes Jäger, le scelte economiche sono intrinsecamente politiche. Il pacchetto Omnibus, quindi, rappresenterebbe una scelta di favorire interessi aziendali a breve termine a scapito del benessere collettivo e della salute del pianeta. Personalmente, ricordo quando ho assistito a un dibattito sull’argomento in una conferenza, dove molti esperti concordavano sul fatto che la sostenibilità non è solo una questione di etica, ma anche una necessità economica. Ma cosa accadrebbe se queste normative venissero indebolite? Le conseguenze potrebbero essere devastanti, non solo per l’ambiente, ma anche per le stesse aziende, che si troverebbero a fronteggiare un’inevitabile crisi di fiducia da parte dei consumatori.

Il ruolo della politica nella sostenibilità

I risultati della dichiarazione degli economisti mettono in luce il fatto che la trasformazione sociale ed ecologica dell’economia è più necessaria che mai. In un momento in cui i conflitti e l’ascesa di partiti di estrema destra minacciano i progressi fatti finora, è fondamentale che i politici riaffermino il loro impegno per i diritti umani e la sostenibilità. Come ben sappiamo, le scelte politiche influiscono sull’economia di un intero continente. È un po’ come dire che chi mette la mano sul timone deve avere una visione chiara della rotta da seguire, altrimenti ci si può ritrovare alla deriva. Eppure, nonostante le avvertenze, le pressioni per allentare le normative continuano a crescere.

Verso un futuro sostenibile

In questo contesto, è fondamentale che l’Unione Europea non si faccia trascinare da queste pressioni e continui a perseguire un’agenda di sostenibilità ambiziosa. La Campagna Impresa2030, di cui Focsiv è parte, è un esempio di come le organizzazioni possano unirsi per promuovere un cambiamento significativo. È entusiasmante vedere come molte realtà, da Action Aid a Oxfam, stiano lavorando insieme per un futuro più giusto e sostenibile. Ma possiamo davvero fidarci che la politica seguirà la strada giusta? La risposta non è scontata, ma se non ci impegniamo attivamente, rischiamo di perdere tutto ciò che abbiamo conquistato.

Un appello alla responsabilità collettiva

In ultima analisi, l’argomento centrale è un invito alla responsabilità. Non possiamo ignorare i segnali di allerta che ci arrivano da esperti e accademici. La sostenibilità non è solo una parola d’ordine, ma una necessità per la nostra sopravvivenza e per quella delle generazioni future. Come molti sanno, il cambiamento comincia da noi, dai nostri atteggiamenti e dalle nostre scelte quotidiane. Ricordo quando ho partecipato a una manifestazione per il clima e ho visto migliaia di giovani unirsi per una causa comune. È stato un momento di grande speranza, ma anche di consapevolezza: il futuro è nelle nostre mani.

Scritto da AiAdhubMedia

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