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È il 5 giugno 2025 e il Competition Bureau ha finalmente pubblicato le sue attese indicazioni finali sulle dichiarazioni ambientali, un passo fondamentale in un periodo in cui la sostenibilità è al centro delle preoccupazioni globali. Queste nuove linee guida arrivano quasi un anno dopo l’implementazione delle proibizioni del Competition Act sul greenwashing, pratiche che possono fuorviare i consumatori riguardo ai benefici ambientali di un prodotto o servizio. La questione è di vitale importanza: come possiamo fidarci delle affermazioni di sostenibilità se non sono supportate da evidenze concrete?
Il contesto delle nuove linee guida
Le indicazioni sostituiscono il precedente documento del 2008, ora archiviato, e si distaccano da una semplice guida pratica. Il Bureau ha chiarito che non si tratta di un’autorità ambientale e non può stabilire in che modo ogni singola dichiarazione debba essere supportata. In effetti, è compito dei tribunali interpretare le leggi sul greenwashing e decidere se le affermazioni specifiche rientrano in tale categoria. Questo approccio lascia le aziende in un periodo di incertezza, dove il tempo e la giurisprudenza determineranno quali affermazioni ambientali saranno oggetto di enforcement e quali evidenze saranno considerate adeguate.
Elementi delle proibizioni sul greenwashing
Quando un’impresa comunica al pubblico per promuovere un prodotto, il Bureau adotta un approccio di enforcement che si basa su principi fondamentali. Non vengono forniti esempi di metodologie di test adeguate, lasciando nuovamente questa responsabilità ai tribunali. Tuttavia, le linee guida offrono sei principi che, se applicati, possono aiutare le aziende a evitare accuse di greenwashing:
- Principio 1: Le affermazioni ambientali devono essere veritiere, evitando falsità o ambiguità.
- Principio 2: I benefici ambientali e le prestazioni di un prodotto devono essere adeguatamente testati.
- Principio 3: Le affermazioni comparative devono specificare chiaramente cosa viene confrontato.
- Principio 4: Le affermazioni ambientali devono evitare l’esagerazione.
- Principio 5: Le affermazioni devono essere chiare e specifiche, non vaghe.
- Principio 6: Le affermazioni future devono essere supportate da prove e da un piano chiaro.
Questi principi rappresentano un’importante base per le aziende, ma è chiaro che la certezza riguardo le dichiarazioni ambientali richiederà tempo e prove nei tribunali. La sfida è quindi quella di mantenere un equilibrio tra creatività nel marketing e responsabilità nella comunicazione.
Le prospettive future
In un mondo che corre verso una crescente consapevolezza ambientale, le aziende sono chiamate a riflettere sul loro impatto e sulle loro pratiche. La sostenibilità non è più solo una moda, ma una necessità. Come possiamo, quindi, assicurarci che le nostre affermazioni siano autentiche e non destinate a cadere nel greenwashing? La risposta potrebbe risiedere nell’adozione di una cultura aziendale che valorizzi la trasparenza e la responsabilità.
È fondamentale che tu, come membro di questa società, ti impegni attivamente nella scelta di prodotti e servizi che non solo promettano, ma che dimostrino un vero impegno verso la sostenibilità. Ogni passo che facciamo in questa direzione è un passo verso un futuro migliore, dove le affermazioni ambientali non siano solo parole, ma azioni concrete.