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Con l’avvicinarsi del 2030, l’Italia si trova a dover fare i conti con il proprio percorso verso il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile stabiliti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Il decimo Rapporto dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) fornisce un’analisi approfondita delle criticità e dei progressi del Paese in questo contesto.
Analisi della situazione italiana
Nel corso dell’ultimo anno, l’Italia ha registrato un deterioramento in sei dei diciassette obiettivi di sviluppo sostenibile. I dati mostrano un aumento solo per tre obiettivi, mentre per il resto della Unione Europea si nota un miglioramento limitato. A livello globale, le previsioni sono allarmanti, con solo il 18% dei target dell’Agenda 2030 che si prevede sarà raggiunto. Le cause di questo arretramento sono molteplici e vanno dall’instabilità geopolitica alle crescenti disuguaglianze sociali.
Il quadro generale
Rispetto al 2010, l’analisi dell’ASviS indica che l’Italia ha visto un peggioramento in obiettivi chiave come la lotta contro la povertà, l’accesso a acqua pulita e servizi igienico-sanitari, e la protezione della vita sulla Terra. Mentre ci sono stati miglioramenti in ambiti come la parità di genere e l’istruzione di qualità, la situazione rimane critica.
La situazione internazionale ha un impatto diretto sul progresso degli obiettivi. Con 59 conflitti attivi nel mondo, il numero di vittime civili è aumentato drasticamente, raggiungendo quasi 50 mila nel 2025. Questo contesto di crisi ha contribuito all’aumento dei rifugiati, con oltre 123 milioni di persone sfollate a causa di guerre e cambiamenti climatici. La spesa militare globale ha raggiunto cifre record, mentre i fondi destinati alle Nazioni Unite sono diminuiti del 30%, aggravando ulteriormente la situazione.
Il ruolo della diplomazia
Nonostante le difficoltà, ci sono segnali di speranza. Gli accordi internazionali come il Patto sul Futuro e altri impegni presi da oltre 150 Paesi nel 2025 offrono opportunità per rinnovare l’impegno verso la pace e i diritti umani. Tuttavia, l’Italia continua a trovarsi in una posizione di vulnerabilità, con politiche insufficienti per affrontare le sfide attuali.
Proposte per il futuro
Per invertire questa tendenza, l’ASviS suggerisce un approccio proattivo e innovativo. È essenziale sviluppare una governance anticipante che permetta all’Italia di anticipare rischi e orientare scelte pubbliche a lungo termine. Le proposte includono la revisione del Piano Strutturale di Bilancio e l’implementazione di interventi robusti in settori strategici come la salute, l’istruzione e la sostenibilità economica.
Il coinvolgimento dei giovani
Un aspetto cruciale è il coinvolgimento attivo delle nuove generazioni. L’ASviS sottolinea l’importanza di promuovere una Valutazione d’Impatto Generazionale per garantire che le politiche pubbliche tengano conto degli effetti a lungo termine sulle giovani generazioni. Creare un ambiente di fiducia e opportunità è fondamentale per stimolare la partecipazione dei giovani nella vita pubblica.
L’Italia ha ancora la possibilità di allineare le proprie politiche agli obiettivi di sviluppo sostenibile. È necessario un impegno collettivo e riforme significative per affrontare le sfide attuali, garantendo un futuro sostenibile e equo per tutti.

