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Nel mondo accademico, ci sono storie che ispirano e commuovono, e quella di una studentessa di Scienze bancarie è certamente una di queste. A poco più di un anno dalla diagnosi di linfoma di Hodgkin, ha conseguito la laurea magistrale in Economia dei mercati, dimostrando una resilienza straordinaria. Per lei, l’università è stata molto più di un semplice percorso di studio; è stata un’ancora di serenità e un rifugio durante un periodo di grande incertezza. Questo racconto non è soltanto una testimonianza di successo accademico, ma anche di come la forza interiore e il supporto di una comunità possano fare la differenza nei momenti più bui.
Il potere dell’università come rifugio
Per molti studenti, l’università rappresenta un’opportunità di crescita personale e professionale. Tuttavia, per chi si trova ad affrontare sfide significative come una malattia, l’ambiente accademico può trasformarsi in un vero e proprio rifugio. La studentessa, parlando della sua esperienza, ha sottolineato come il supporto dei professori e dei compagni di corso sia stato fondamentale nel suo percorso. Ogni lezione, ogni esame, ogni momento di interazione sociale l’hanno aiutata a mantenere la mente occupata e a sentirsi parte di qualcosa di più grande.
Una comunità di supporto
In un contesto accademico, la creazione di una comunità coesa è essenziale. La studentessa ha raccontato come i suoi compagni di studi si siano mobilitati per sostenerla, offrendo aiuto nei momenti difficili e incoraggiamento nei momenti di sconforto. Questo spirito di solidarietà è ciò che ha reso la sua esperienza universitaria ancor più significativa. Sentirsi supportati e compresi ha giocato un ruolo cruciale nella sua capacità di affrontare le sfide quotidiane legate alla malattia. La sua storia dimostra che, insieme, è possibile superare anche gli ostacoli più ardui.
Ritrovare la motivazione attraverso la passione
Superare una malattia grave non è mai un percorso lineare. Ci sono alti e bassi, momenti di speranza e momenti di vulnerabilità. Per questa studentessa, la passione per l’economia è stata una fonte di motivazione costante. Anche nei giorni più difficili, quando il peso della malattia sembrava insopportabile, la sua voglia di apprendere e di crescere professionalmente l’ha spinta a non arrendersi. L’economia, con le sue dinamiche affascinanti e le sue sfide, l’ha aiutata a trovare un senso di scopo e direzione.
Un messaggio di speranza per gli altri
La sua esperienza non è solo un racconto personale, ma un messaggio di speranza per tutti coloro che si trovano ad affrontare situazioni simili. La studentessa invita gli altri a non perdere mai la fiducia in sé stessi e nelle proprie capacità. La perseveranza, unita al supporto di una rete di persone care, può fare la differenza. Ora, con il titolo di laurea in mano e una nuova visione del futuro, è pronta ad affrontare le sfide professionali con la stessa determinazione che ha dimostrato durante il suo percorso accademico.
Il ritorno al campus e l’impatto del progetto europeo
Recentemente, Luca Tornisello, un altro alumnus dell’Ateneo, ha avuto l’opportunità di tornare nel suo campus grazie al progetto europeo Back to University. Questo programma mira a incoraggiare ex studenti a condividere le loro esperienze e a ispirare le nuove generazioni. Luca ha sottolineato l’importanza di rimanere connessi con l’università e ha esortato gli studenti a sfruttare al massimo le risorse disponibili. Il suo messaggio è chiaro: l’esperienza universitaria non finisce con la laurea, ma continua a vivere attraverso le storie e i successi di chi ha intrapreso quel percorso.
Il contributo alla sostenibilità
Un tema centrale nell’attuale panorama sociale ed economico è la sostenibilità. Stefano Sparacio, un alumnus della ALTIS – Graduate School of Sustainable Management, attualmente fa parte del team di Corporate Sustainability di EcoVadis. La sua testimonianza rappresenta un esempio di come l’istruzione possa essere un catalizzatore per il cambiamento. Con un forte impegno verso pratiche aziendali sostenibili, Stefano è un esempio di come le nuove generazioni possano fare la differenza nel mondo degli affari. Le sue parole risuonano con la stessa forza di chi, come la studentessa di economia, ha trovato nella propria formazione un’opportunità per contribuire a un futuro migliore.