Evoluzione delle Normative sulla Sostenibilità nell’Area Asia-Pacifico: Trend e Impatti

Scopri in che modo i cambiamenti normativi stanno influenzando le aziende nell'area Asia-Pacifico. Esplora le implicazioni e le opportunità per le imprese in questo dinamico contesto economico.

Negli ultimi anni, la sostenibilità è diventata una priorità centrale per le aziende in tutto il mondo, compresa la regione Asia-Pacifico. Ciò che inizialmente era un insieme di linee guida volontarie si sta ora trasformando in un panorama normativo rigoroso e ben definito. I governi della regione stanno intensificando le normative riguardanti la trasparenza e la due diligence in materia di diritti umani, generando un cambiamento significativo per le imprese.

Questo nuovo contesto normativo impone alle aziende di rivedere le loro pratiche di approvvigionamento e gestione dei fornitori. Le informazioni basate su semplici fogli di calcolo o stime non saranno più sufficienti per soddisfare le crescenti richieste di trasparenza e responsabilità. La necessità di una visibilità e di una tracciabilità approfondite diventa quindi un imperativo legale e commerciale.

Il ruolo centrale dell’Asia-Pacifico nelle catene di approvvigionamento globali

La regione Asia-Pacifico rappresenta un nodo cruciale nelle reti di approvvigionamento a livello mondiale. Con l’evoluzione delle normative, le aziende multinazionali si trovano ad affrontare una crescente richiesta di dati sui loro fornitori, che includono prove di riduzione delle emissioni e documentazione dettagliata di due diligence.

Normative in evoluzione e reazioni delle aziende

I leader del settore degli approvvigionamenti e della sostenibilità sono all’erta, pronti a rispondere a queste nuove sfide. Le aziende che considerano la conformità non come un punto di arrivo, ma come un’opportunità per migliorare, possono beneficiare enormemente. Queste imprese non solo proteggono il loro brand, ma riescono anche a guadagnare la fiducia di clienti e autorità, creando relazioni più solide con i fornitori.

Il cambiamento della normativa: un confronto con l’Europa

Se l’Europa ha intrapreso un percorso pionieristico in materia di sostenibilità, l’Asia-Pacifico sta rapidamente recuperando terreno, adottando un approccio più orientato al contesto finanziario. Attualmente, diversi paesi della regione, come la Corea del Sud, la Thailandia e il Giappone, hanno sviluppato piani d’azione nazionali su imprese e diritti umani. Questi documenti mirano a tradurre i principi delle Nazioni Unite in politiche concrete, creando un quadro normativo più rigoroso.

Standard internazionali e nuove iniziative

L’International Sustainability Standards Board (ISSB) è emerso come punto di riferimento globale per la rendicontazione sulla sostenibilità. I suoi standard iniziali, S1 e S2, stabiliscono un framework per le informazioni relative alla sostenibilità, con particolare focus sulla materialità finanziaria. Questo implica che i dati climatici e sociali dei fornitori saranno soggetti a rigorosi controlli, analogamente ai bilanci aziendali certificati.

In India, ad esempio, il Rapporto sulla responsabilità aziendale e la sostenibilità (BRSR) si applica a 1.000 società quotate e comprende nove principi fondamentali, che spaziano dalla governance ai diritti umani, fino all’impatto ambientale. Tali iniziative mirano a migliorare la qualità dei dati, tenendo conto delle reali sfide legate all’implementazione lungo la catena di approvvigionamento.

La legislazione in materia di diritti umani e lavoro forzato sta guadagnando slancio, sostenuta da accordi commerciali che legano l’accesso al mercato alla diligence richiesta. Questa tendenza richiede che i leader del procurement collaborino strettamente con i team di rischio e legali per affrontare efficacemente queste nuove richieste.

Prepararsi al futuro: il ruolo di Sedex

In questo contesto in evoluzione, Sedex si propone di aiutare le aziende a trasformare dati frammentati in informazioni utili e condivisibili. La regione Asia-Pacifico non sta semplicemente replicando i modelli europei, ma sta sviluppando un approccio pragmatico e finanziariamente orientato, adeguato alle specificità locali.

Il movimento verso una maggiore responsabilità è chiaro: si sta passando da un sistema basato su iniziative volontarie a uno in cui la compliance diventa obbligatoria. Le aziende che inizieranno ad agire ora si troveranno avvantaggiate, quando le autorità di regolamentazione, gli investitori e i clienti inizieranno a richiedere prove tangibili delle loro pratiche sostenibili.

Questo nuovo contesto normativo impone alle aziende di rivedere le loro pratiche di approvvigionamento e gestione dei fornitori. Le informazioni basate su semplici fogli di calcolo o stime non saranno più sufficienti per soddisfare le crescenti richieste di trasparenza e responsabilità. La necessità di una visibilità e di una tracciabilità approfondite diventa quindi un imperativo legale e commerciale.0

Scritto da Sofia Rossi

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